Nominati il Direttore Scientifico della SRdS, il Coordinatore Tecnico Regionale e il Tecnico Regionale per l’impiantistica sportiva

Nel corso dell’ultima seduta della Giunta regionale, tenutasi il 14 maggio 2025, il Presidente del CONI Sicilia, Enzo Falzone, ha provveduto alle nomine del Direttore Scientifico della SRdS, il Coordinatore Tecnico Regionale e il Tecnico Regionale per l’impiantistica sportiva

nominato per il prossimo quadriennio olimpico.

L’incarico di Direttore Scientifico della Scuola Regionale dello Sport del CONI Sicilia al prof. Antonio Palma mentre quello di Coordinatore Tecnico Regionale è stato affidato al prof. Tonino Gennaro.

Le Scuole Regionali dello Sport del CONI, presenti in ogni Regione italiana, operano sotto la direzione del CONI e della Scuola Nazionale dello Sport. I loro obiettivi principali sono la formazione, l’aggiornamento e la specializzazione di tecnici, dirigenti, atleti e operatori sportivi, attraverso un’azione sinergica con le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate, le Istituzioni e le Università, sia a livello nazionale che internazionale.

Un ulteriore ambito di rilevanza è costituito dallo studio, dalla ricerca e dal monitoraggio dei destinatari della formazione, dei programmi formativi in ambito sportivo e delle problematiche legate alla qualificazione professionale e all’impiego nel settore.

Il Coordinatore Tecnico Regionale rappresenta una figura di riferimento fondamentale per il supporto tecnico-sportivo e formativo delle attività del Comitato regionale. Collabora strettamente con il CONI Sicilia occupandosi della formazione, programmazione, del monitoraggio e della rendicontazione delle attività svolte sul territorio, con particolare attenzione ai progetti istituzionali e alle iniziative locali.

Nella stessa riunione è stato nominato il Tecnico Regionale del CONI Sicilia per l’impiantistica sportiva con la riconferma dell’arch. Olga Tomasini.

Ai nuovi incaricati, i migliori auguri di buon lavoro.

Palma Gennaro
Prof. Antonio Palma Prof. Tonino Gennaro