
«Due milioni di euro a sostegno del credito per l’impiantistica sportiva siciliana. È il risultato del protocollo che abbiamo siglato oggi tra Regione Sicliana, Credito Sportivo e Coni Sicila, che stabilisce tempi e regole con cui enti locali e società private potranno accedere ai mutui agevolati per rilanciare gli impianti». Lo afferma in una nota Sergio D’Antoni, presidente del Coni Siclilia. «Dopo cinque anni – continua D’Antoni - si sblocca finalmente una leva finanziaria capace di movimentare sul territorio risorse e investimenti sani, a conferma che lo sport può essere anche un formidabile volano anticrisi. Quello di oggi – conclude – è un risultato importante e concreto non solo per il movimento sportivo isolano, ma per gli indici di benessere di tutta la Sicilia, che si apre al 2015 con maggiori possibilità di attrarre capitale fresco, lavoro e occupazione produttivi».


“Vincenzo Nibali, Rossella Fiamingo, Antonio Cairoli: tre orgogli siciliani, tre magnifiche stelle a cui oggi vogliamo dire tutti grazie”. Sergio D’Antoni, Presidente del Coni Siciliano, saluta così l’assegnazione odierna del Collare d’Oro al Merito Sportivo ai tre atleti siciliani, meritevoli nel 2014 di aver conquistato rispettivamente il Tour de France, il campionato mondiale di spada individuale e quello di motocross. “Vincenzo, Rossella e Antonio, attraverso il duro lavoro e sacrifici inimmaginabili, hanno saputo mostrare a tutto il Paese una Sicilia vincente, capace di riscattarsi e di raggiungere risultati di eccellenza assoluta. Un esempio che va ben al di là del mondo sportivo. A loro, per quello che hanno fatto e per come lo hanno fatto, va tutta la nostra gratitudine e la nostra ammirazione”, conclude D’Antoni.

Il movimento come prevenzione primaria e salute. Palermo, 13 dicembre 2014 - Aula Magna M. Vignola dell'Ospedale Cervello. A cura del Comitato Regionale Coni Sicilia e della Federazione Medico Sportiva Italiana.

Chiarimenti sul Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 39 in attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile – certificato penale del casellario giudiziale -
Sentito il parere del legale, i Tutor Sportivi Scolastici non sono soggetti all’applicazione dell’art.2 del citato decreto in quanto il contatto che essi hanno con i minori è del tutto sporadico, consistendo in incontri di una volta al mese per classe in presenza dell’insegnante, che invece svolge in autonomia le lezioni con una frequenza di due ore a settimana. A tal proposito la circolare del Ministero del Lavoro chiarisce che il provvedimento si applica al “personale che ha un contatto non mediato e continuativo con i minori e pertanto l’obbligo non riguarda … quelle figure che sovraintendono alla attività svolta dall’operatore diretto, che possono avere un contatto solo occasionale con i destinatari della tutela”.
Pertanto non sarà necessario produrre il certificato antipedofilia per l’attività svolta dal Tutor Sportivo Scolastico.