CICLISMO: D’ANTONI, GRAZIE A NIBALI, RE SICILIANO DI FRANCIA
“Grazie a Vincenzo Nibali, re siciliano di Francia. L’Italia intera oggi s’inchina all’implacabile campione messinese, che sedici anni dopo Pantani trionfa al Tour de France ritagliando per sé e per la sua terra un posto nella storia del ciclismo e dello sport mondiale”. Lo afferma in una nota Sergio D’Antoni, presidente del Coni Sicilia. “La vittoria di Nibali mostra all’Europa un Mezzogiorno capace di riscattarsi e di raggiungere vette assolute d’eccellenza attraverso il duro lavoro, il sacrificio, la sofferenza. Il talento di questo giovane campione è motivo d’orgoglio per tutta la Sicilia, la sua determinazione, l’impegno e l’inflessibile sua volontà trasmettono valori che vanno ben oltre i confini dell’agonismo e della disciplina sportiva. Grazie a lui e al suo staff per questo straordinario risultato”.
Coni, a Palermo gli Stati Generali dello Sport in Sicilia
D’Antoni: «Straordinario volano di sviluppo, serve l’impegno di tutti»
Una road map per lo sport siciliano, che identifichi le future linee di sviluppo in materia di impianti, promozione e progetti capaci di rilanciare il settore sportivo sull’Isola. Questo lo spirito degli Stati Generali dello Sport in Sicilia, che si sono svolti giovedì 24 luglio a Palermo, presso la Sala Gialla dell’Ars. All’iniziativa, organizzata dal Coni Sicilia, hanno partecipato tra gli altri
il Presidente Nazionale Coni, Giovanni Malagò, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, l’assessore allo Sport, Michela Stancheris, il sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando, l’amministratore delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta.
«Lo sport va considerato uno straordinario volano di sviluppo per il nostro territorio. L’idea – spiega il presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni – è quella di unire intorno allo stesso tavolo tutte le competenze in grado di portare energia al cantiere di una riforma partecipata del settore, nella consapevolezza che risultati agonistici d’eccellenza sono frutto di una pratica sportiva diffusa in ogni fibra della società, a cominciare dalla scuola».
«Abbiamo raccolto piena condivisione da parte della Regione e dell’Anci sulla necessità di definire una nuova forma di finanziamento del Coni regionale sul modello nazionale. Assoluta sintonia anche sull’urgenza di avviare una collaborazione concertativa per il censimento e della riqualificazione di un patrimonio di impianti che ci vede maglia nera a livello nazionale. L’iniziativa ha ha tracciato un percorso, una road map, verso traguardi comuni e improcrastinabili. Ora bisogna passare alla fase attuativa. In gioco non c’è solo l’organizzazione e la pratica sportiva sul territorio, ma allo sviluppo di tutta la Sicilia».
"Congratulazioni a Rossella Fiamingo, storico oro mondiale di Spada, e ad Enrico Garozzo, medaglia di bronzo nella stessa disciplina. Due grandi atleti, due grandi siciliani”. Così Sergio D’Antoni, presidente del Coni Sicilia, saluta i due risultati nei mondiali di scherma. “Dopo venti anni da Atene ’94, la scuola della Spada italiana torna in cima al mondo, e lo fa con due siciliani: un motivo di grandissimo orgoglio per tutta l’Isola. Un risultato non certo piovuto dal cielo, ma ottenuto con costanza, applicazione, durissimi sacrifici. La determinazione, il talento e la volontà di Rossella ed Enrico, la loro meritata e sofferta vittoria, è d’esempio all’Italia tutta, e parla al mondo di una Sicilia capace di riscatto e di risultati di eccellenza assoluta. A loro, per quello che hanno fatto, per come l’hanno ottenuto, va tutta la nostra gratitudine e la nostra ammirazione di italiani e di siciliani”, conclude D’Antoni.
SICILIA: D'ANTONI (CONI), SOLIDARIETÀ A SINDACO ORLANDO
Palermo: D’Antoni, Sconcerto per no a match rugby Italia-Samoa
“Desta stupore e sconcerto la possibilità che Palermo perda l’occasione di ospitare l’incontro rugbistico tra la nazionale italiana e quella del Samoa. È del tutto incomprensibile la ragione che impedisce lo svolgimento dell’evento, quando altre città, come Roma e Genova, hanno in programma nello stesso periodo eventi simili nei propri stadi”. Lo afferma in una nota Sergio D’Antoni, presidente del Coni Sicilia. “È opportuno che chiunque abbia responsabilità in questa vicenda – aggiunge - rifletta maggiormente sulle sue ricadute negative in termini di immagine e di indotto economico e sociale, in una Palermo che proprio quest’anno ambisce a candidarsi città dello Sport e che ha oggi l’opportunità di essere al centro di una grande iniziativa internazionale”, conclude D’Antoni.