Partenza in grande stile per la RC44 Trapani Cup, evento velico tra i più attesi della stagione visto il livello dei protagonisti. L’accoglienza di Trapani per la grande vela è stata ancora una volta all’altezza della tradizione: migliaia di spettatori hanno affollato il villaggio in banchina sin dalla mattina prima dell’uscita in mare delle barche, e la giornata si è chiusa con il welcome dinner e i saluti del presidente di Vela del Sud Francesco Barranco.
Oggi come da programma si è svolta la giornata dedicata alle regate in Match Race, sfide uno contro uno. Le condizioni meteo sono state impegnative, a causa del vento estremamente variabile di direzione, con salti anche di 50 gradi. Cambi di percorso e scelte tattiche decisive sono state all’ordine del giorno, molto lavoro per Comitato di Regata e tattici.
Sono stati disputati 6 dei 9 “voli” previsti nel Round Robin che ha messo a confronto tutti i 13 team presenti, in rappresentanza di 8 nazioni. Poi il vento è finito e le regate sono state sospese. La classifica del Match Race per la RC44 Trapani Cup è comunque ufficiale e definitiva.
La vittoria è andata ai russi di Katusha (skipper l’americano Andy Horton) con 4 vittorie su 5 match, seguiti con lo stesso punteggio dagli inglesi di Team Aqua (4) oggi timonato dal kiwi Cameron Appleton, e a Peninsula Petroleum (4) team inglese oggi timonato da un Vasco Vascotto in gran forma (“Abbiamo perso il match contro Team Italia – ha detto Vascotto al rientro a terra – senza quella sconfitta avremmo vinto il Match Race, ma siamo soddisfatti”.
Al quarto posto con 3 punti (3 vittorie) gli svedesi di Artemis con Paul Cayard, seguiti a pari punti dai russi di Nika con il timoniere sloveno Tomislav Basic. Quindi con 2 punti un gruppo guidato da Team Italia di Massimo Barranco, timonata oggi da Francesco Bruni, e seguita dai francesi di Aleph (Mathieu Richard), gli sloveni di Careef (Michele Ivaldi), e i due team russi di Synergy (Ed Baird) e RUS 7 (Sergey Chevstov). Chiudono la classifica con 1 solo punto gli inglesi di Aegir (a sospresa vista la presenza del campione del mondo di Match Race Ian Williams) e gli statunitensi di Ironbound con l’oro olimpico Laser di Pechino 2008 Paul Goodison.
CONFERENZA STAMPA CON BAGNO DI FOLLA
La grande vela torna a Trapani da protagonista con la regata internazionale RC44. Lo ha testimoniato il folto pubblico presente in banchina al rientro delle barche e all’affollata conferenza stampa al villaggio. E lo hanno sottolineato Francesco Bruni, Vasco Vascotto, Paul Cayard e Massimo Barranco nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta oggi pomeriggio nel village allestito presso la banchina del porto, dopo la conclusione della gara, davanti ad una grande cornice di pubblico. Presente anche il Sindaco di Trapani Vito Damiano.
“E’ un grande orgoglio per la Sicilia poter ospitare questo evento – ha detto Massimo Barranco, armatore e timoniere di Team Italia e con Vela del Sud organizzatore della manifestazione -. Trapani ha una sua storia consolidata nel mondo della vela per avere ospitato nel 2005 due Acts dell’America’s Cup. Non è stato difficile fare passare la nostra proposta di fare tornare la grande vela a Trapani, città del vento e luogo ideale per eventi come questo”. Barranco, siciliano, gioca in casa: “La pressione ci sta – ha detto -, ma cerco di mantenere la concentrazione, da velista e da sportiva, per fare il meglio”.
Francesco Bruni, reduce dalla vittoria a Napoli dell’ultima tappa dell’America’s Cup World Series, si è soffermato sulla gara di oggi: “Le condizioni metereologi che in questi giorni non sono state delle migliori, ma sono certo che Trapani ci regalerà situazioni più favorevoli. Con condizioni “ballerine” è facile incappare in errori, ma alla fine vince sempre il più bravo. Bisogna sapere leggere il vento, anche quando di vento ce n’è poco”.
“Trapani – ha detto Vasco Vascotto – è una delle città più simpatiche tra quelle che ho visitato. Quando arrivi qui ti senti uno sportivo importante. Quando viaggi molto, come ho fatto io, e cambi equipaggi, è importante instaurare un rapporto umano che funzioni, con la gente e soprattutto con l’equipaggio. Sono sfide importanti ed esperienze positive. Alla fine la vela è uno sport, se fai bene festeggi, se va male rappresenta comunque un’opportunità, perché hai imparato qualcosa di nuovo. Come nella vita”.
Paul Cayard ha detto che “l’Italia ha una passione per la vela difficile da trovare in altri Paesi. Qui è sempre un piacere regatare”. Cayard, che fa parte del team di Artemis, challenger of record di America’s Cup, si è soffermato anche sul presente e sul futuro dell’America’s Cup: “Le barche oggi sono molto più veloci, le gare vicino alla costa, come a Napoli, avvicinano il pubblico a questo sport. E’ soprattutto un gioco per i giovani, perché il carico fisico per le nuove barche è notevole”.
BABY VELISTI DEL FUTURO PREMIATI DA PAUL CAYARD
E proprio i giovani sono stati i protagonisti della parte finale della conferenza stampa. Sono i ragazzini, provenienti dalle scuole veliche di tutta la Sicilia, che hanno partecipato questa mattina ad una regata Optimist, organizzata dalla sezione di Trapani della Lega Navale Italiana. Hanno avuto l’onore di essere premiati dai grandi nomi della vela internazionale, cui non hanno mancato di chiedere autografi. Questi i primi tre classificati delle categorie 2002, 2003 e 2004.
Anno 2002
1° Classificato - Sofia Giunchiglia
2° Classificato – Oliver Riccobono
3° Classificato – Mattia Leonardi
Anno 2003
1° Classificato – Andrea Marotta
2° Classificato – Samuele Leanza
3° Classificato – Armando Albanese
Anno 2004
1° Classificato – Arturo Caronna
2° Classificato – Marta Giunchiglia
3° Classificato – Alfredo Salerno
www.rc44trapanicup.com <http://www.rc44trapanicup.com>
www.rc44.com <http://www.rc44.com>
Si aprirà lunedì 6 maggio alle ore 9.30 l’iniziativa benefica “Casetta sportiva dei Bambini” , azione che rientra nel progetto C.O.N.I. SICILIA “SPORT E’ VITA” nel Carcere di Brucoli ( Siracusa).
“Agevolare i colloqui tra genitori e figli senza barriere divisorie , l’inserimento di giochi e piccole attrezzature sportive per favorire l’approccio dei figli di detenuti attraverso un incontro privilegiato in cui spazio e tempo siano adattati ed adeguati ad accogliere i minori, sono i temi del progetto che vuole il genitore protagonista nei giochi con il bambino in linea con lo scopo della “Casetta sportiva dei bambini”.
E’ questa la mission del progetto – spiega Paola Cortese, Responsabile del Coni Sicilia per i rapporti con le carceri . L’iniziativa vede la partecipazione della Fondazione “Siracusa è Giustizia”, nonchè l’impegno diretto del presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza e del Presidente della Fondazione “Giustizia è Siracusa” ,Paolo Ezechia Reale .
L’iniziativa fortemente voluta e accolta dal Direttore del Carcere di Brucoli Dott.Antonio Gelardi,rientra tra le attivita’ trattamentali a favore della rieducazione e del reinserimento nella societa’ del detenuto.
"La casetta sportiva dei bambini” prevede l'allestimento, per i bambini che si recano in carcere a far visita al genitore, di un ambiente strutturato e attrezzato, tale da attenuare ,almeno in parte, l'impatto con la struttura penitenziaria e dove la valenza del gioco potrà contribuire direttamente alla crescita del proprio figlio trasformando il detenuto in un ruolo attivo”.
"La casetta sportiva dei bambini” prevede anche un’area esterna, luogo in cui allentare e allietare le tensioni dell'attesa del genitore. Una occasione di incontro di spost e di gioco che possa favorire il dialogo tra genitore e figlio”
“Una importante occasione- conclude Paola Cortese- per attivare un percorso di riflessione tra i detenuti, tra solidarietà emotiva ed istintiva ed una partecipazione attiva , matura e responsabile a favore dell'infanzia dei propri figli”.
Si aprirà lunedì 6 maggio alle ore 9.30 l’iniziativa benefica “Casetta sportiva dei Bambini” , azione che rientra nel progetto C.O.N.I. SICILIA “SPORT E’ VITA” nel Carcere di Brucoli ( Siracusa).
“Agevolare i colloqui tra genitori e figli senza barriere divisorie , l’inserimento di giochi e piccole attrezzature sportive per favorire l’approccio dei figli di detenuti attraverso un incontro privilegiato in cui spazio e tempo siano adattati ed adeguati ad accogliere i minori, sono i temi del progetto che vuole il genitore protagonista nei giochi con il bambino in linea con lo scopo della “Casetta sportiva dei bambini”.
E’ questa la mission del progetto – spiega Paola Cortese, Responsabile del Coni Sicilia per i rapporti con le carceri . L’iniziativa vede la partecipazione della Fondazione “Siracusa è Giustizia”, nonchè l’impegno diretto del presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza e del Presidente della Fondazione “Giustizia è Siracusa” ,Paolo Ezechia Reale .
L’iniziativa fortemente voluta e accolta dal Direttore del Carcere di Brucoli Dott.Antonio Gelardi,rientra tra le attivita’ trattamentali a favore della rieducazione e del reinserimento nella societa’ del detenuto.
"La casetta sportiva dei bambini” prevede l'allestimento, per i bambini che si recano in carcere a far visita al genitore, di un ambiente strutturato e attrezzato, tale da attenuare ,almeno in parte, l'impatto con la struttura penitenziaria e dove la valenza del gioco potrà contribuire direttamente alla crescita del proprio figlio trasformando il detenuto in un ruolo attivo”.
"La casetta sportiva dei bambini” prevede anche un’area esterna, luogo in cui allentare e allietare le tensioni dell'attesa del genitore. Una occasione di incontro di spost e di gioco che possa favorire il dialogo tra genitore e figlio”
“Una importante occasione- conclude Paola Cortese- per attivare un percorso di riflessione tra i detenuti, tra solidarietà emotiva ed istintiva ed una partecipazione attiva , matura e responsabile a favore dell'infanzia dei propri figli”.
Nell’ambito del progetto “Riprendiamoci il cuore”, promosso dal Comune di Ragusa, dall’Asp 7 Ragusa e dal training site “Aha-Simeu” di Comiso, il presidente della quinta commissione dell’ente di palazzo dell’Aquila, Giovanni Di Mauro, ha consegnato al delegato provinciale del Coni, Sasà Cintolo, due defibrillatori semiautomatici al servizio degli impianti sportivi che insistono nella zona di contrada Selvaggio e, in particolare, della Scuola regionale dello sport di via Magna Grecia. Di Mauro, altresì, ha illustrato a Cintolo la dislocazione territoriale dei defibrillatori: campo Petrulli, Basaki club, Sport club Magnì, Circolo del tennis, Centro commerciale “Le Masserie”, Oratorio dei salesiani, contrada San Giacomo. Inoltre saranno a bordo di una volante della Polizia di Stato e di una volante della Polizia municipale. “Per il mondo sportivo della città di Ragusa – chiarisce Cintolo – si tratta di un grande passo in avanti. Tra l’altro, la consegna dei defibrillatori è stata caratterizzata dalla formazione del personale in grado di intervenire allorquando si registrano eventi critici. Oggi, purtroppo, sappiamo che l’arresto cardiorespiratorio improvviso è una delle principali cause di morte nei Paesi industrializzati. La morte improvvisa è dovuta, nella maggior parte dei casi, ad un’aritmia cardiaca chiamata fibrillazione ventricolare. Per la Scuola regionale dello sport e per tutti gli impianti sportivi in genere si tratta di una conquista importante. Ringraziamo il presidente della quinta commissione, Di Mauro, per l’impegno profuso”. Dal canto suo, il presidente dell’organismo consiliare ha sottolineato come “il progetto sarà ulteriormente implementato con l’acquisizione di nuovi defibrillatori e con la relativa formazione. “Siamo ancora all’inizio – ha detto – ma già un primo traguardo considerevole l’abbiamo tagliato”.
Tanta fatica e molta sofferenza, ma missione compiuta. Roberta Vinci (n. 12 Wta) regala il terzo punto contro la Repubblica Ceca, portando l’Italia alla quinta finale nella massima rassegna iridata di tennis per nazioni. La trentenne tarantina, ma palermitana d’adozione, ha sconfitto la mancina ceca Lucie Safarova (n. 25 del ranking) in due ore e dieci minuti con il punteggio di 6-3 6-7 6-3.
Sostenuta dal caloroso pubblico siciliano e dai genitori Angelo e Luisa, la Vinci ha regalato colpi spettacolari e imprevedibili, meritando di vincere e chiudendo al terzo matchpoint. Al termine della sfida pianto liberatorio, immancabile giro di campo con la bandiera tricolore e poi un dolce tuffo in piscina insieme a compagne e staff tecnico.
“Ringrazio la gente di Palermo alla quale sono legatissima, nonchè le mie compagne che mi hanno sostenuta incessantemente per tutta la partita. Oggi non ho vinto io, ma tutta la squadra – ha raccontato Roberta nel post gara - nel terzo set ero un po’ stanca e ho cercato in tutti i modi di portare a casa il match per evitare un delicato doppio di spareggio. Sono stata brava dal tre pari in poi, ritengo che Lucie oggi abbia giocato molto bene, ci sono delle avversarie contro le quali mi trovo a mio agio, altre invece con le quali mi trovo meno bene. Lavorerò sodo con il mio staff (Cinà e Intile, ndr) per migliorare ulteriormente”. Sulla finale di novembre: “Contro la Russia tenteremo di sfruttare il fattore campo e di vincere la quarta Fed Cup, anche se non sarà facile”.
“Gruppo straordinario , brave tutte, finale meritata, quanto a Roberta non posso fare altro che constatare i suoi enormi progressi. Ha raggiunto un livello davvero alto” il flash di Corrado Barazzutti. Il confronto è terminato lunedì a causa della pioggia che ha rallentato il programma. I prossimi 2-3 novembre, le azzurre affronteranno in casa la Russia, che a Mosca ha ribaltato uno svantaggio di 0-2.
Non poteva mancare un bilancio di Ernesto De Filippis, amministratore unico di Mca, nonché l’uomo della Grande Sfida di Milano, capace di portare 10.000 persone al Forum di Assago.
“Ringrazio il Circolo e la Fit per la preziosa collaborazione. Noi abbiamo fatto sforzi enormi per organizzare al meglio questo evento. Abbiamo avuto solo 50 giorni di tempo, amo questo sport e ci metto tanta passione. Abbiamo venduto 3500 abbonamenti più 200 tagliandi giornalieri. Per la finale di novembre, la federtennis valuterà bene se farla indoor o outdoor. In ogni caso, l’ITF richiede una struttura con una capienza di almeno 5.000 posti. Sono tutte decisioni da ponderare e che farò insieme alla Fit nelle prossime settimane”
Resta soltanto un pizzico di rammarico per la risposta non positiva da parte dei circoli a livello di presenze: “Speravo in una risposta migliore da parte dei circoli. In Sicilia sono numerosi e hanno moltissimi affiliati”.
Riflettori puntati sulla Sicilia in occasione del Golf Cup 2013 che per la prima volta sbarcherà nell’isola con la tappa inaugurale della terza edizione del torneo “Amazing Thailand & Thai Airways Golf Cup 2013”.
In Sicilia si trova una delle sei sedi consolari della Thailandia in Italia e, grazie all’interessamento del Console Generale Giovanni Nania, a capo del Consolato con sede a Catania e che ha giurisdizione per l’isola, domenica 5 maggio sarà la splendida location de “ I Monasteri” Golf Resort di Siracusa ad ospitare il prestigioso appuntamento con il grande golf.
Il torneo fa parte di un circuito che comprende nove giornate in programma tra maggio e settembre e che richiamerà circa 1300 golfisti. I 36 finalisti si sfideranno, poi, nella finale nazionale del 29 settembre a Guidonia in provincia di Roma.
Cresce, così, l’ attesa in Sicilia per questa prima tappa che richiamerà circa 80 golfisti provenienti da tutta l’Isola che si sfideranno sullo splendido campo di 18 buche de I Monasteri Golf Resort di Siracusa, circondato da una natura caratteristica con le più classiche connotazioni del paesaggio siciliano.
“Giocando a I Monasteri non si potrà non sentirsi in Sicilia – dichiara il direttore del Golf Club Luca Quaglia – e il campo da golf è un par 71 progettato con l’intento di far sentire i giocatori immersi nella natura ed insieme fare in modo che il gioco sia divertente e anche tecnico”.
Il Calendario del Torneo
Dopo Siracusa, l’ “Amazing Thailand & Thai Airways Golf Cup 2013” farà tappa il 26 maggio a Milano al Golf Club Molinetto; il 2 giugno a Treviso al Golf Club Villa Condulmer; il 9 giugno a Ferrara al Golf Club La Rocca; il 16 giugno a Roma al Golf Club Parco di Roma; il 7 luglio a Varese al Golf Club Varese; l’ 1 settembre a Roma al Golf Club Olgiata; il 7 settembre a Prato al Golf Club Le Pavoniere; il 28 settembre a Guidonia al Golf Club Marco Simone. Ancora da definire la tappa del 21/22 luglio de L’Aquila (Golf Club San Donato), in collaborazione con Associazione Nazionale Militari Golfisti.
La finale nazionale di domenica 29 settembre a Guidonia decreterà i 4 vincitori che si assicureranno un viaggio in Thailandia, riconosciuta a livello mondiale come una delle migliori destinazioni per gli amanti del golf che possono coniugare la passione per questo sport con la straordinaria offerta turistica del Paese.
“Per due anni consecutivi – dichiara Sandro Botticelli, direttore marketing dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese – l’ associazione internazionale dei tour operator ha decretato la Thailandia come la destinazione con i migliori campi da golf di tutta l’ Asia. Il “Paese dei Sorrisi” permette di abbinare la passione per questo sport con il mare, spiagge, isole, natura, storia e tradizione e gastronomia”.