Roberta Vinci si è qualificata per i quarti di finale del XXVI Italiacom Open di tennis (235 mila dollari Wta tour) sui campi del Country Club. La tarantina, numero 11 del mondo e seconda testa di serie del torneo, ha battuto la slovena Polona Hercog col punteggio di 6-2 7-6 (3) in un’ora e 49 minuti di gioco.
L’azzurra ha giocato bene nel primo set sfruttando tanti colpi vincenti. Nel secondo, invece, la Hercog è salita decisamente di rendimento. Sul 6-5 la Vinci ha annullato un set point all’avversaria. Poi, sul vantaggio per l’italiana, la slovena si è resa protagonista di un comportamento discutibile verso il pubblico. Il ripetuto gesto dell’ombrello è punito con un penalty point dall’arbitro francese Aurelie Tourte. Nel tie-break, vinto 7-3, la tarantina ha allungato subito sul 4-0 sfruttando il black out della slovena.
Roberta Vinci: “Ho giocato meglio rispetto al primo turno. Sono molto soddisfatta di essermi qualificata per i quarti di finale. Il gestaccio della Hercog? Non me l’aspettavo da parte di Polona, che è una giocatrice molto corretta”.
Risultati secondo turno
Roberta Vinci (Ita/2) b. Polona Hercog (Slo) 6-2 7-6 (3), Klara Zakopalova (Cze/4) b. Karin Knapp (Ita) 6-3 4-6 6-4, Lourdes Dominguez Lino (Esp/5) b. Nastassja Burnett (Ita) 7-5 4-6 6-3, Estrella Cabeza Candela (Spa) b. Kristina Mladenovic 6-3 2-6 7-6 (6);
Risultati quarti di finale torneo di doppio
Krystina Pliskova-Karolina Pliskova (Cze) b. Mariana Duque Marino (Col)-Teliana Pereira (Bra) 6-3 6-7 (1) 12-10, Renata Voracova-Barbora Zahlavova Strycova (Cze/3) b. Eva Birnerova (Cze)-Irina Buryachok (Ukr) 6-0 6-2.
Prime adesioni internazionali per il Motoraduno internazionale Monti iblei che, quest’estate, celebra l’edizione numero ventotto proponendosi come una delle manifestazioni sportive più antiche dell’area iblea. Hanno formalizzato la propria partecipazione alcuni equipaggi provenienti dal Nord Europa, dal Belgio e dalla Francia in particolare, confermando l’apertura che, già negli anni scorsi, la kermesse motoristica aveva fatto registrare nei confronti dei territori d’Oltralpe. “Facciamo sport – dice il presidente del Moto Club Ragusa Touring, Franco Bucchieri, che si occupa degli aspetti organizzativi dell’iniziativa – ma, allo stesso tempo, cerchiamo di promuovere i paesaggi, i monumenti e l’enogastronomia del nostro territorio attraverso il turismo a due ruote. Non c’è cosa più bella se non ammirare le peculiarità e le suggestioni che la nostra provincia riesce a garantire in sella ad una motocicletta. Sono davvero sensazioni che ti riempiono dentro. Lo sanno bene gli equipaggi stranieri che si sono già iscritti, alcuni dei quali hanno fatto questa esperienza negli anni scorsi mentre altri si sono aggiunti per la prima volta quest’anno stimolati dal passaparola di “colleghi” che si sono trovati bene a viaggiare sulla nostra terra e che quindi hanno consigliato agli altri di provare la stessa emozione”. Per non parlare poi del fatto che dal 7 al 9 agosto ci sarà l’antipasto assicurato dal trasbordo sui tracciati dell’isola di Malta mentre dal 9 all’11 agosto il motoraduno esplicherà la propria forza nell’area in cui è nato, vale a dire la realtà iblea, con un itinerario molto speciale in cui alla particolarità dei percorsi si uniranno le percezioni sensoriali: profumo e gusto in modo particolare. “Chi vuole prenotarsi – ricorda Franco Bucchieri, presidente del Moto Club Ragusa Touring – lo può fare attraverso la posta elettronica, all’indirizzo
E’ Stata presentata questa mattina, a villa Niscemi, nel corso di una conferenza stampa, la candidatura di Palermo Capitale Europea dello Sport 2016. A fare gli onori di casa il sindaco Leoluca Orlando che ha accolto il presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò, il vicepresidente di Aces Europe, John Swanson, il presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza. A sostegno della candidatura sono intervenuti anche il vicesindaco Cesare Lapiana e il presidente della IV commissione sport dell’ARS, Giampiero Trizzino. Il titolo di Capitale Europea dello Sport è assegnato annualmente, a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo, da Aces Europe alle capitali di uno degli Stati dell’Unione Europea o alle città europee con più di 500 mila abitanti che intendono mettere al centro delle proprie politiche economiche e di sviluppo lo sport.
L’assegnazione del titolo, che ha avuto inizio nel 2001 con la città di Madrid, rientra tra le attività di Aces Europe, ente che in Italia è riconosciuto dal Coni ed in Europa opera in sinergia con la Commissione Europea, in particolare per le iniziative previste nel Libro Bianco dello Sport (Action point 50).
La Candidatura vuole essere un punto di partenza, occasione di stimolo per la città di Palermo, motivo per destare interesse e attenzione verso le politiche dello sport, per incrementare la dotazione di strutture e spazi sportivi, per moltiplicare gli interventi e le azioni nelle numerose aree sociali particolarmente svantaggiate della città. La candidatura vuole anche dimostrare a livello internazionale l’impegno nel sostegno e nella promozione dello sport locale da parte dell’amministrazione della città.
Dal 2001 a oggi le città coinvolte nel progetto Capitale Europea dello Sport sono state: Madrid, (2001), Stoccolma, (2002), Glasgow, (2003), Alicante, (2004), Rotterdam, (2005), Copenhagen, (2006), Stoccarda, (2007), Varsavia, (2008), Milano (2009), Dublino, (2010), Valencia, (2011), Istanbul (2012), Antwerpen (2013). Per il 2014 il titolo è stato assegnato a Cardiff, mentre la città di Torino è risultata vincitrice su Cracovia per il 2015. La città candidata al titolo di Capitale Europea dello Sport 2016, insieme a Palermo, è Praga. La Candidatura di Palermo è oggi una sfida. Diventare Capitale Europea dello Sport significherebbe per la città un’occasione di ribalta internazionale e un riconoscimento del valore delle politiche pubbliche a sostegno dello sport. Sarebbe anche un’occasione per rafforzare la visibilità delle imprese e delle realtà sociali e culturali locali, in grado di contribuire alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio. Posizionerebbe Palermo nel circuito delle città europee capaci di attrarre e
ospitare eventi sportivi di livello internazionale, grazie alla presenza di un tessuto infrastrutturale consolidato. Per associazioni ed enti sportivi si tradurrebbe in un incremento della visibilità per discipline ed eventi, con un effetto positivo in termini di afflusso di pubblico e di nuovi iscritti e praticanti.
Martedì 2 luglio, nel corso della conferenza stampa a Palazzo d'Orleans, sarà' ufficializzata la nomina della Campionessa olimpionica di canoa a presidente onorario della Consulta Regionale Femminile dello sport. La consulta verrà' presentata alla stampa nella sede della Presidenza della Regione Siciliana alle ore 11. Nel corso della conferenza, sarà' firmato anche il protocollo d'intesa fra il Coni Sicilia e la Presidenza della Regione Siciliana.
Mercoledì 3 luglio, alle ore 10.30, a villa Niscemi, via dei Quartieri a Palermo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza per la candidatura di Palermo a Capitale Europea dello Sport 2016.